PARECIPAZIONE, INCLUSIONE, ANTIRAZZISMO…
L’ANCONA DEL FUTURO PARTE DA QUI!
RESPECT!
ORE 16.00: VIDEO-INTERVISTE AI PRESENTI, GIOCATORI,
DIRIGENTI E FIGURE ISTITUZIONALI SUL TEMA DELLA GIORNATA
ORE 17.30: PARTITA DI CALCIO TRA L’ANCONA 1905 E
LA KONLASSATA ANCONA 2001, SQUADRA DI TERZA CATEGORIA DELLA POLISPORTIVA
ANTIRAZZISTA ASSATA SHAKUR
Il calcio italiano continua a dare spettacolo, continua a far
parlare di sé, perché è lo sport che muove le masse e con sé muove importanti investimenti economici. Purtroppo
nella maggioranza dei casi non si manifesta il sano spettacolo sportivo che
emoziona, diverte e allo steso tempo esalta la leale competizione, ed il
rispetto dell’avversario. Il calcio business che ormai di etico ed educativo
non ha più nulla, crea il terreno favorevole per esibire gesti di razzismo nei
confronti di chi ne è protagonista in campo.
Insulti, offese fatte da giocatori ad altri giocatori che la passione per il
calcio dovrebbe unire invece che dividere.
Purtroppo questi atteggiamenti discriminatori avvengono tra i
professionisti quanto nei campi amatoriali o dilettantistici. È una prerogativa
diffusa, una mala educazione, un modo assolutamente sbagliato di rappresentare
la realtà e di considerarsi degli sportivi. L’errore più grosso sarebbe quello
di sottovalutare questa situazione, dandone una giustificazione rispetto al
contesto in cui si manifesta. In realtà siamo convinti che assecondare questi
atteggiamenti implichi una complicità a cui vogliamo sottrarci perché lo sport
che vogliamo amare e praticare mette a valore le differenze senza nasconderle,
senza emarginarle e soprattutto senza crearne una gerarchia per cui qualcuno
possa decidere quali sono quelle
legittime e quali no. Non è retorico continuare ad essere promotori di
iniziative che combattono questa piaga sociale che continua a manifestarsi sia
all’interno dei campi da gioco che fuori,
perché entrambi i contesti sono uno lo specchio dell’altro e se un giocatore di
serie A si può permettere insulti razzisti perché non può riprodurli il
ragazzino che tifa la sua squadra del cuore e vuole emulare il suo giocatore
preferito? In tutto questo sta il senso
dell’evento che si terrà l’8 maggio presso lo stadio Dorico di Ancona. Per
questa occasione si disputerà l’amichevole tra l’Ancona 1905 e la squadra di
calcio Konlassata Ancona 2001 della Polisportiva Antirazzista Assata Shakur.
Una giornata all’insegna della buona pratica sportiva per sollevare il confronto
e il dibattito su questo tema perché c’è ancora tanto lavoro da fare a partire dalle scuole
calcio in cui si “allevano” i piccoli sportivi a diventare grandi giocatori e
soprattutto gli uomini del futuro, ma in questo percorso educativo, la
formazione per far crescere delle persone rispettose, leali, ed inclusive non
deve cadere in secondo piano. Non è sufficiente solo la condanna o la
punizione, ma è necessario che i dirigenti e allenatori delle società sportive,
i genitori, le istituzioni presenti sul
territorio, le federazioni prendano provvedimenti nell’agire quotidiano per
prevenire tale fenomeno. Le discriminazioni devono scomparire a partire dal
riconoscimento del libero accesso per i giocatori stranieri alle varie
discipline sportive equiparandone i requisiti con i giocatori italiani, come richiesto dalla campagna nazionale gioco
anch’io! Inoltre è necessario incentivare i bambini alla scoperta delle
differenze, ed in questo lo sport è un validissimo strumento per creare
aggregazione e mettere in relazione culture e vissuti differenti. I bambini
allo stesso tempo devono viversi la pratica sportiva come momento di svago, di
gioco, come opportunità per conoscere se stessi e gli altri senza l’ansia del
più forte o l’ansia di chi deve vincere a qualsiasi costo. Per ultimo
ricordiamo che il tema delle discriminazioni è molto ampio perché si riferisce
non solo al colore della pelle e alla provenienza geografica ma anche alle
differenze sessuali o psico-fisiche.
Saranno
presenti:
Presidente
della F.I.G.C. MARCHE
Presidente
del Coni
Presidente
della UISP comitato di Ancona
Scuole
calcio e Settori giovanili con dirigenti,tecnici e atleti
Società
sportive
Tifosi
associazioni
varie,nonché tutte le persone che
vogliono intervenire
Polisportiva Antirazzista Assata
Shakur, Sport alla Rovescia
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